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Laboratorio tattile temporaneo
È importante far crescere nella coscienza i contenuti astratti (Loretta Secchi, responsabile del Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros presso l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza)
Gli studenti della classe 3AU a.s. 2019-2020, coordinati dalle prof.sse Doriana Russo e Manuela Sandri, hanno realizzato un piccolo laboratorio tattile temporaneo, che permettesse alla loro compagna non vedente di comprendere alcune opere d'arte.
I ragazzi, divisi in piccoli gruppi, hanno tradotto tridimensionalmente alcune opere studiate durante l'anno, forgiandole in argilla. Le formelle sono state successivamente cotte e montate su pannello.
Il laboratorio, che comportava un certo grado di complessità - specie nella traduzione tridimensionale di opere pittoriche o a mosaico - ha favorito un approccio multisensoriale all'arte per l'intera classe. La percezione tattile di un’opera d’arte, infatti, non è un’esperienza riservata solo a persone con deficit visivo, ma può costituire un arricchimento per tutti: vedere con le mani può rafforzare la comprensione dell’opera stessa. Il tatto si rivela uno strumento fondamentale della percezione, una componente istintiva della conoscenza.