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Memoria, Storia, Cittadinanza
Dove si costruisce la coscienza civile del Paese ?
Nelle sue istituzioni culturali, negli spazi della Repubblica, nei luoghi di formazione dei suoi cittadini, a partire dalla scuola.
Se non è possibile raggiungere finalmente una memoria condivisa del Novecento italiano, è certamente necessario il lavoro per una memoria pubblica, riconosciuta dalle classi dirigenti, paradigma valoriale e di comprensione della nostra autobiografia nazionale.
Il Laboratorio interattivo di politica, anche quest’anno, per quello che sarà possibile, avanza una proposta per la comunità scolastica.
Tornare sulla storia più dolorosa, sulla vicenda della violenza fascista, della persecuzione delle vite, dello stato di polizia, della deportazione, significa costruire una nazione, quella della cittadinanza consapevole, e significa occuparsi davvero di patria, ovvero della terra dei padri, i nostri, coloro che subirono quella violenza, resistendo, scegliendo la disobbedienza secondo giustizia, lottando, ponendo le basi della vita democratica. Raccogliere e conoscere le loro storie è necessario.
- Con il prof. Filiberto Battistin, venerdì 31 gennaio dalle 9 alle 11 in Aula Magna, parleremo di deportazione di soldati e di partigiani nell’Italia della dittatura fascista e della guerra.
Il LIP aderisce alla rete ConCittadini, progetto di cittadinanza attiva rivolto a scuole, enti locali, associazioni e istituzioni del territorio promosso dall’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna.